Accessibile in qualsiasi momento e da qualsiasi postazione dato che il software online non richiede alcuna installazione sul computer.
Potrai inserire in totale autonomia i dati necessari grazie ad una procedura che ti seguirà fino al termine della compilazione.
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La piattaforma si adatta a qualsiasi tipologia di azienda, permettendo così a chiunque di adeguarsi.
Hai anche la possibilità di personalizzare la documentazione e la cartellonistica con il tuo logo aziendale e modificare i testi generati dalla piattaforma.
Tutti coloro che nel luogo di lavoro hanno già (o hanno intenzione di installare) un impianto di videosorveglianza che riprende dipendenti, ha l'obbligo di richiedere l'autorizzazione all'ispettorato del lavoro.
Sono esenti da quest'obbligo le aziende che hanno raggiunto un accordo con la rappresentanza sindacale all'interno dell'azienda (nel caso non ci fosse o non fosse raggiunto l'accordo, vale l'obbligo citato precedentemente).
No, far firmare un consenso ai dipendenti che acconsentono all'installazione dell'impianto non esenta il Titolare da tutti gli obblighi previsti dalle normative e, pertanto, è necessario sottoporsi all'iter burocratico per rendere legittimo l'impianto.
Tutte le attività che hanno almeno una telecamera che riprende i propri dipendenti sono soggette a quest'obbligo.
L'inosservanza delle disposizioni può portare a subire sanzioni amministrative di notevole rilievo e, in certi casi, anche a conseguenze civile e penali.
La normativa obbliga a rendere legittimo l'impianto prima dell'installazione. Pertanto, in caso di controllo, c'è la possibilità di essere multati anche se l'impianto è disattivato (lo stesso discorso vale in caso di impianto finto o con le telecamere coperte/oscurate).
L'ispettorato preposto al rilascio dell'autorizzazione è quello che fa riferimento alla provincia in cui ha sede il locale dove si installa l'impianto di videosorveglianza.